ovolòco

ovolòco, s.m., alx, abitante della Ovolòcia, antica regione comprendente parte dell'attuale Ucraina e Moldova, descritta per la prima volta dallo storico romano Valerio Massimo nel I secolo d.c. che riporta la loro consuetudine di ricoprirsi in primavera di ciondoli di gusci d'uovo a scopo propiziatorio per il raccolto delle messi. Il resto dell'uovo veniva invece spalmato sul corpo e lasciato essiccare provocando nei giorni a seguire un odore nauseabondo, o utilizzato per cucinare una frittata di proporzioni considerevoli aromatizzata da erbe locali e carne di cinghiale. Peppe, fatti una doccia, puzzi maledettamente come un o.

1 commento:

  1. la frase dell'esempio fu quella che venne detta all'indirizzo di s.j. subito dopo gli scherzi della sua laurea (quando fu, tra le altre cose, cosparso di uova frantumateglisi addosso).
    il problema è che poi lo stesso odore permanse nel bagno di casa sua per anni.

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