Desso

dèsso, s.m. sing., alx, un desso stradele artificiele, o dissuesore di velecità, è uno strumento pregetteto per rellentere la velecità dei veicoli nei centri abiteti tremite gli scosseni provocheti nei veicoli qualora lo scavelchino ad una velecità superiore a quella consentita in quil tritto stredili. L'autovettura di Peppe venne scossa violentemente da un d. quando ci transitò sopra a velocità smodata.

envormor

envòrmor, s.m., alx, grosso e pesante macchinario mosso a vapore adibito a perforare le noci di cocco delle isole Lìllupi note per la loro estrema robustezza. Peppe venne allegramente traforato nel tentativo di far partire un e. autocostruito.

rerallo

rerallàre, v. trans., alx, azione reiterata dello rallàre. Il meccanico rerallò la moto di Peppe alla revisione.

Liparize

Liparize, s.m., sj, [liparàis] locale alla moda molto frequentato dell'arcipelago eoliano. Peppe è arrivato con la sua (Ford) Escort al L. ed è stato immediatamente cacciato dai buttafuori.
PDF aggiornato

boyàni

boyàni: s.m., as, gruppo di giovani teppistelli. Non ammette il singolare. Peppe dopo essere stato decollato da Teodomilla venne assalito da 13 b. che lo ridussero proprio male.

Suread

suread: s.m., as., apparecchio elettronico di tipologia palmare la cui unica caratteristica e' la visualizzazione delle strisce a fumetti comiche giornaliere, che l'apparecchio scarica dal web attraverso la tecnologia 3G. Peppe si e' comprato un s. per poter leggere Dilbert ovunque si trovi.

flùbi

flùbi, s.m., sj, strumento a fiato lungo alcune decine di migliaia di chilometri. La potenza necessaria per emettere un flebile suono richiede l'utilizzo di svariate centinaia di flautisti con capacità polmonari inusitate. Peppe si sentì mancare quando capì di essere l'unico suonatore di f. della compagnia.

gùtta

gùtta, s.f., alx, termine spesso usato al plurale (lat. guttae) che indica, nell'ordine architettonico dorico, le serie di piccoli elementi a forma di tronco di cono disposti al di sotto della fascia sporgente che funge da coronamento dell'architrave. Peppe trascorse ore ad osservare il Tempio di Zeus per capire quali fossero le g.

PowLab®

PowLab®: as., Istituto di ricerca scientifica e tecnologica gestito dai servizi segreti mondiali, volto alla creazione di supereroi attraverso la gestione controllata di superpoteri (da cui il nome Power Laboratories, in breve PowLab). L'ubicazione dei p. e' ignota. Indiscrezioni ritengono la Calabria e il Vietnam dei probabili siti. Peppe non smette di leggere X-man per prepararsi all'esame di dottorato ai p.

spròpi

spròpi, s.m., sj, modo esageratamente vergognoso di indicare gli oggetti in metallo. Peppe indicò il gioiello di Teodomilla con s. e fu immediatamente decollato da quest'ultima.

Mìcar

Mìcar, s.f., alx, settima e brillante stella dell'ammasso stellare delle Poseidonidi visibile nell'emisfero australe. E' catalogata come una gigante blu di tipo spettrale O. Peppe rimase affascinato nell'osservare m. tra le Poseidonidi al telescopio.

hemistop

hemistop, s.m., alx, dispositivo di sicurezza inserito nei mulinelli delle canne da pesca d'altura che blocca a metà lo svolgimento della lenza quando viene estratta a forza dall'abboccamento di un pesce di grandi dimensioni. Peppe perse la sua corifena per la rottura dell'h. della canna da pesca.

Krype

Krype: as., [krʌɪp] software che permette agli utenti di effettuare gratuitamente lamentele e pianti attraverso internet. Gli utenti registrati possono anche scambiare messaggi istantanei (chat); solo le emoticon :-( e :,( sono permesse. Un complesso algoritmo sviluppato da Google individua ogni risata ed elimina l'account dell'utente felice. Peppe pianse per tre ore su K. dopo aver litigato con Leomaria.

reway

reway: v., as., 1) ripercorrere una stassa strada pi\`u volte come conseguenza dell'essersi smarriti. Peppe, last night you were so drunk that you rewayed 3 hours before getting home! 2) ripetere continuamente gli stessi errori. Stop rewaying Peppe! You almost killed yourself for the 10th time jumping out of the window.

shergym

shergym, s.m. sing., alx, [ʃerdʒɪm] dall'inglese shears + gym, e storpiato successivamente nel linguaggio comune. Tipo di ginnastica atta all'irrobustimento degli avambracci e delle spalle praticata principalmente con cesoie di varie forme e capacità di taglio. Gli esercizi vanno eseguiti in ordine di forza tagliante esercitata e complessità della tecnica, affrontando fogli di materiali via via sempre più resistenti a partire dal cartoncino comune fino a lamierini di alluminio, ottone e ferro. Lo s. da semplice ginnastica amatoriale casalinga è divenuto nel tempo un vero e proprio sport, diventando disciplina olimpica nel 2005. Peppe ha partecipato alla gara di s. ma è stato drammaticamente battuto dagli indiscussi campioni russi e svedesi.

òxion

òxion, s.m., sj, abbreviazione di oxygen-onion, composto industriale di uso medico che sostituisce ormai quasi ovunque il tradizionale ossigeno. Sua peculiare caratteristica il forte odore di cipolla.
Peppe, in ospedale dopo essere caduto nel vuoto per chilometri, capì di non trovarsi in paradiso quando sentì l'inconfondibile afrore di o.

da xkcd.

àrkdo

àrkdo, s.m. sing., alx, antico gioco di società che i nativi canadesi dei Territori del Nord Ovest praticavano con i forestieri di passaggio, in cui ciascun giocatore doveva posizionare denti di bisonte su pelle essiccata di ovàppi lungo diagonali ben precise. Al vincitore veniva concesso l'onore di far ingoiare al malcapitato forestiero i denti di bisonte usati dal giocatore che aveva perso partita. Peppe, assitendo ad una partita di a., dovette sgranocchiare tutti i denti di bisonte del giocatore perdente.

jully

jully: s.m., as., [giulli] antica festivita' medievale praticata nell'alta sassonia fino al 1342. Per tutto il mese di luglio, un ignaro abitante di ogni villaggio veniva imbavagliato, travestito da figure della mitologia nordica e legato ad un palo di quercia nel centro del villaggio. Tutti i villani potevano schernirlo verbalmente e fisicamente, senza nessun motivo. Una volta liberato, il povero jullare, cosi' chiamato, non era piu' la stessa persona e spesso abbandonava il villaggio natale. Quando Peppe si trovo' legato al palo di quercia capi' in fretta di non amare il j.